FOTOGRAFARE
DA VICINO
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Il fascino della vita
animale e vegetale ha sedotto molti fotoamatori che si sono
cimentati e si cimentano spesso nella macrofotografia. Macrofotografia,
pur nella curiosa improprietà del termine, significa fotografia
ottenuta tramite un forte ingrandimento del soggetto.
La
macrofotografia non è una fotografia enorme (gigantografia),
ma è la fotografia di particolari piccolissimi: al di sotto
di quelle che sono le possibilità di avvicinamento e di ingrandimento
di un'ottica normale in cui vive un mondo tutto da scoprire di colori
vivi, strutture delicate, dimensioni insolite. E' il mondo dei complicati
fiori: delle orchidee, delle
evolute geometrie degli insetti, quindi anche il mondo colorato
delle ali delle farfalle. Tuttavia il fascino della macrofotografia
è in grado di raggiungere limiti estremi, di ingrandimenti
straordinari simili a quelli per i quali si richiede l'uso del microscopio:
infatti nel settore della fotografia medica e scientifica la macrofotografia
giunge al confine della microfotografia. Tuttavia l'ingresso in
questa dimensione è meno arduo di quel che si possa pensare,
infatti l'attrezzatura è limitata ad alcuni accessori essenziali,
e la tecnica di ripresa, acquisiti i rudimenti tecnici necessari,
si riduce a poca cosa: l'illuminazione del soggetto, la scelta
del rapporto di ingrandimento e la composizione dell'immagine.
Quindi per macrofotografare
le nostre farfalle in natura, l'attrezzatura richiesta è
minima e per nulla dispendiosa. Innanzitutto serve una fotocamera
reflex, indispensabile per questo genere di riprese, (meglio
scegliere una 24x36 maneggevole e versatile). A questo punto
non rimane che la scelta tra diverse soluzioni per ottenere il massimo
ingrandimento di un soggetto di ridotte dimensioni perché,
si deve aumentare la distanza tra l'ottica ed il piano della pellicola.
Una prima soluzione e la più economica si ottiene con l'impiego
di lenti addizionali che hanno la capacità di ridurre
la distanza minima di messa a fuoco ed hanno una potenza (misurabile
in diottrie) che modificano lo schema ottico del sistema di ripresa,
con risultati a volte poco entusiasmanti a volte pessimi.
Un'altra soluzione
è quella degli anelli di prolunga che non incidono
sulla qualità dell'ottica ma aumentano la distanza tra il
gruppo ottico ed il piano focale (tiraggio). Ne esistono
in commercio modelli per quasi tutte le fotocamere reflex, sono
di lunghezza diversa e componibili tra di loro si ottengono varie
possibilità di ingrandimenti, permettendo allo stesso tempo
la trasmissione delle varie funzioni.
Il soffietto di prolunga
è un'altra soluzione, infatti permette ingrandimenti più
spinti e da la possibilità di modificare il rapporto di ingrandimenti
senza limiti. Purtroppo e poco maneggevole per i soggetti in continuo
movimento come le farfalle.
Sicuramente la migliore
soluzione e la più pratica è quella di avere un obiettivo
macro, che metta a fuoco dall'infinito fino alla rapporto di
1:1 : è una soluzione ottima ma un po' più
costosa. Certamente il prezzo gratifica chi ama la macrofotografia,
ed il risultato sono le belle immagini che si riescono ad ottenere,
come quelle proposte dall'inserto fotografico. Scelta la soluzione
migliore, occorre munirci di un accessorio utile quanto indispensabile:
il flash elettronico; meglio se di piccola potenza (normalmente
espressa da un numero, cosiddetto Guida: N.G.). Suggeriamo
flash elettronici con Numero Guida che vanno da 16 a 20.
Naturalmente bisogna
adoperare una pellicola fotografica preferibilmente non troppo
sensibile perché, in genere si "lavora" con l'uso
del flash in pieno giorno, in modo da chiudere il diaframma
ed ovviare alla ridottissima profondità di campo. Si può
usare pellicole con sensibilità compresa tra 50 e
100 Iso (Asa).
Per il resto ci vuole
tempo, applicazione, molta pazienza e la fortuna di incontrare un
essere dal "volo colorato" che ci attrae a tal punto da
rincorrerlo sul prato, sulle colline, vallate, etc....
Tutte
le immagini relative alle farfalle sono state ottenute con i seguenti
mezzi ed accessori: fotocamera Reflex 24x36; Nikon FM; obiettivo
Kiron MC Macro 105; flash: N.G. 16; pellicola Fujichrome Iso 50
(Asa).
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