MUSEO
DE VITA
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Particolare attenzione merita infine
la Pinacoteca dedicata al concittadino Giovanni De Vita. Provvisoriamente
ospitata nella Sala Congressi "Leonardo Sciascia" ex Chiesa
di S. Francesco, la mostra permanente delle 51 opere donate post
mortem dal maestro costituirà il Museo De Vita nella
sede definitiva di Palazzo Montesano.
Non sfuggiranno all'occhio attento del visitatore i tratti spontanei
ma decisi degli acquerelli di eccezionale trasparenza, la cromia
ariosa e appassionata da vero amante della natura degli oli e delle
tempere.
Giovanni De Vita fu artista quotato
ed apprezzato cui non furono lesinati premi e riconoscimenti internazionali
specialmente per la sua maestria nella non facile tecnica dell'acquerello
nella quale eccelleva.
La sua congenita ritrosia, il suo carattere schivo e testardo, la
sua modestia e soprattutto il suo fortissimo legame alla città
natale dalla quale non riuscì ad allontanarsi se non per
brevi e sporadici intervalli, gli impedirono di assurgere ai vertici
artistici nazionali che pure avrebbe meritato.
Da segnalare fra le opere esposte
l'Autoritratto per l'espressività del volto tra il corrucciato
e il meditabondo; "Un grappolo d'illusioni" metaforicamente
rappresentati come colorati palloncini in mani infantili, per l'alto
contenuto poetico; i "Fiori", che emergono teneri e prepotenti
a un tempo dal fondo della tela, per la luminosità e l'effetto
plastico; "Ritratto della sorella" e "Le api"
dai quali traspaiono i valori tanto radicati della famiglia e del
lavoro domestico.
Quanti hanno avuto, come chi scrive,
la ventura di conoscere il Maestro e di apprezzarne le doti umane
oltreché artistiche non potranno dimenticare la serenità
interiore, la disponibilità e la pacata propensione ad insegnare
gratuitamente tecniche e stili pittorici senza mai essere invadente.
Il visitatore trarrà invece
una piacevolissima sensazione di quiete dalla fruizione delle opere
del Maestro tutte permeate di messaggi rassicuranti.
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